Moglie indagata per caporalato, si dimette funzionario del Viminale: si tratta del Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione.
Si è dimesso il Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Viminale: il funzionario ha deciso di fare un passo indietro dopo aver appreso la notizia che la moglie risulta indagata per caporalato.
Caporalato, l’inchiesta della Procura di Foggia: 16 indagati
La Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta per caporalato. Sono sedici le persone iscritte nel registro degli indagati. E tra i 16 spicca il nome della moglie del Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Viminale. Nel corso dell’indagine gli inquirenti hanno proceduto con l’arresto di cinque persone. Due di queste sono state trasferite in carcere. Si tratta di due cittadini stranieri. Per gli altri tre invece sono scattati gli arresti domiciliari. Per gli altri undici indagati, tra i quali la moglie del funzionario del Viminale, è stato disposto invece l’obbligo di firma.
L’indagine della Procura di Foggia si concentra su dieci aziende riconducibili ad alcuni dei soggetti iscritti nel registro degli indagati. L’attività degli inquirenti ha preso in analisi alcune vicende relative al periodo tra il mese di luglio e quello di ottobre del 2020.
Gli investigatori hanno individuato alcune condizioni di sfruttamento nei confronti di un considerevole numero di braccianti provenienti soprattutto dall’Africa e residenti in una delle più famose baraccopoli che sorgono nella zona, per la precisione quella di Borgo Mezzanone, dove si trova un accampamento nel quale vivono, in condizioni fortemente disagiate, circa duemila persone.
Moglie indagata per caporalato, si dimette funzionario del Viminale
Appresa la notizia della moglie indagata per caporalato, il funzionario del Viminale ha deciso di rassegnare le dimissioni lasciando il suo incarico al Ministero dell’Interno. Le dimissioni sono state accettate dalla ministra Luciana Lamorgese.
La Lega attacca Lamorgese (ma il funzionario del Viminale lo aveva nominato Salvini)
“Disastro Viminale, il ministro riferisca immediatamente in Parlamento“, è l’attacco social della Lega nei confronti della ministra Lamorgese. Ma sembra, secondo quanto riferito dall’HuffPost, che il funzionario in questione sia stato confermato dalla ministra ma nominato da Matteo Salvini nel 2019.